Si pubblica la Circolare Interministeriale del 30 novembre 2021 con la quale il Miur e il Ministero della Salute hanno stabilito di ridurre l’utilizzo della Didattica a Distanza, tenendo invece aperte le scuole il più possibile. Ciò grazie alle nuove risorse messe a disposizione delle Asl per il tracciamento Covid dal Commissario Figliuolo.
In pratica, la struttura commissariale intensificherà le attività di testing nelle scuole, al fine di potenziare il tracciamento dei contagi. Con l’ultima Circolare si stabilisce che servono 2 casi di positività per i bambini dai 6 anni ai 12 (scuole elementari e prime medie) per mandare la classe in Didattica a distanza. Per gli altri più grandi, over 12 – che sono per l’85% vaccinati – resta invece il sistema della “sorveglianza attiva con i tamponi”. Si andrà in Dad soltanto al terzo contagio in classe.
Inizialmente, la Circolare Interministeriale 54504 del 29 novembre 2021, a firma congiunta tra Ministero della Salute e Ministero dell’Istruzione stabiliva che trovando in classe un solo alunno positivo, sarebbe scattata immediatamente la quarantena.
Già all’inizio dell’anno scolastico, il Ministero della Salute aveva acconsentito ad allentare le regole per la gestione delle quarantene in classe. Ciò era stato possibile grazie a contagi numericamente bassi e vaccini già abbastanza diffusi nella fascia di età dai 12 anni in su. Con l’aumento dei contagi poi si era pensato ad un irrigidimento delle regole su cui però c’è stato un dietrofront in accordo con il commissario Figliuolo.